ULTIM'ORA MAMMA SPARA AL FIGLIO 15ENNE E POI SI TOGLIE LA VITA: SVOLTA CLAMOROSA A VAGO DI LAVAGNO
ULTIMA NOTIZIA: MAMMA SPARA AL FIGLIO 15ENNE E POI SI TOGLIE LA VITA
A Vago di Lavagno, una tragedia familiare si è consumata con il dramma della morte di una donna di 58 anni e il grave ferimento del suo figlio quindicenne. Le indagini sulla donna, pensionata da poco e presidente dell'associazione “Mamme Volenterose” di Lavagno, hanno subito una svolta incredibile. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, la donna avrebbe prima sparato al figlio colpendolo alla testa e successivamente si sarebbe tolta la vita.
La Procura di Verona ha classificato l'evento come un tragico dramma familiare e l'ipotesi attualmente avanzata è quella di un tentato omicidio seguito dal suicidio. Il procuratore Raffaele Tino ha spiegato che la donna soffriva di problemi di salute da tempo e che il figlio, ricoverato all'ospedale di Borgo Trento, versa ancora in condizioni critiche, lottando tra la vita e la morte.
L'allarme è stato dato dal padre del ragazzo, che aveva sentito il litigio tra la madre e il figlio e poi gli spari. Il padre è stato ascoltato come testimone e, attualmente, non è iscritto nel registro degli indagati.
La tragedia si è consumata nella casa della donna, dove la famiglia si era riunita. Secondo quanto emerge dalle indagini, la donna aveva un conflitto con il figlio e, in un momento di disperazione, ha deciso di togliersi la vita e ferire gravemente il proprio figlio.
La donna era molto attiva nel sociale e presiedeva l'associazione “Mamme Volenterose” di Lavagno, impegnata nel contrasto alla violenza. Il figlio, che si è ritrovato in ospedale, è attualmente in cura nel reparto di neurorianimazione, dove i medici spiegano che le sue condizioni restano disperate, con supporto farmacologico e meccanico per le funzioni vitali.
La tragedia ha scosso la comunità di Lavagno, dove la donna era conosciuta e rispettata per la sua attività nel sociale. La Polizia scientifica sta procedendo alle indagini e i mezzi di protezione civile sono intervenuti per aiutare il figlio e il padre nella difficile situazione.
