ULTIM'ORA Papa Francesco RISCHIA UNA SEPSI: L'ANNUNCIO PREOCCUPANTE ARRIVA DALL'OSPEDALE
Ultim'ora, Papa Francesco rischia una setticemia: l'annuncio preoccupante arriva dall'Ospedale
L'anno scorso, il 21 febbraio, durante un briefing tenutosi presso l'Ospedale Policlinico Gemelli di Roma, il professor Sergio Alfieri, docente di chirurgia generale all'Università Cattolica e direttore della chirurgia digestiva del Gemelli, ha fornito l'ultimo aggiornamento sulle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato all'ospedale dal 14 febbraio. Era arrivata la notizia che il Pontefice non era ancora fuori pericolo a causa di una polmonite bilaterale derivata da un'infezione polimicrobica scaturita inizialmente da una bronchite.
L'ultim'ora, la dichiarazione del professor Alfieri rassicurava sul fatto che papa Francesco era di buon umore, non aveva febbre e non era allettato. Tuttavia, il principale rischio rimaneva il possibile passaggio di germi nel sangue, condizione nota come batteriemia. Questo potrebbe evolvere in sepsi, una situazione potenzialmente fatale.
La batteriemia è la diffusione di batteri nel sangue che può avere complicazioni gravi se questi patogeni scatenano una risposta infiammatoria sistemica. Se non trattata, la sepsi può arrivare a complicarsi con la setticemia, un'infiammazione generalizzata e grave che può risultare fatale.
I medici dell'Ospedale Policlinico Gemelli, che stanno assistendo papa Francesco, sono monitorando costantemente le sue condizioni, garantendo un'appropriata gestione dei trattamenti e dei farmaci. Pur non essendoci ancora un verdetto finale, i medici stanno cercando di prevenire il peggio, sforzandosi di non far riprodurre i batteri nel sangue del Pontefice.
Papa Francesco, noto per la sua intensa attività, ha ricevuto confortanti visitate da membri della sua cerchia, tra cui il Cardinale Óscar Andrés Rodríguez Maradiaga, Prefetto della Congregazione per i Vescovi e delegato della Pontificia Accademia delle Scienze, il Cardinale Gianfranco Ravasi, Segretario della Pontificia Delegazione per i beni lasciati alla Santa Sede, e il Cardinale George Pell, ex Prefetto del Penitenziario Apostolico.
I-feed la speranza che papa Francesco possa presto guarire e tornare alla sua attività normale, ma la sua situazione è ancora rischiosa e richiede tutta l'attenzione e la preoccupazione dei suoi medici curanti. La comunità internazionale, compresi molti dicasteri vaticani e gerarchie cattoliche, è in attesa di notizie positive sulla guarigione del Papa.
