Ramiel Galm è morto il 24 novembre 2024 dopo un inseguimento lungo 8 km per le strade di Milano con una gazzella dei carabinieri. La Procura di Milano ha chiuso le indagini il 3 dicembre 2025 per la seconda volta dall’estate in vista della richiesta di processo per omicidio stradale contro Fares Buzzidi che guidava lo scooter su cui viaggiava Rami e il carabiniere dell’ultima auto inseguitrice.
Nel nuovo atto di chiusura figurano altri sei militari accusati a vario titolo di favoreggiamento e epistaggio per la cancellazione di file e video di testimoni, false informazioni e falso ideologico sul verbale d’arresto. Tra loro il carabiniere alla guida risponde anche di lesioni nei confronti di Buzzidi per l’incidente.
L’inchiesta mira a ricostruire con precisione la dinamica dell’impatto tra lo scooter e un semaforo tra via Ripamonti e via 40, valutando eventuali contatti che abbiano causato lo schianto. Diverse perizie sono state richieste con accuse che parlano di concorso di colpe, difese che ritengono evitabile l’incidente. Gli PM hanno chiesto una ricostruzione definitiva respinta però due volte dal Gip di Milano.
