Prima Tender la Mano Poi le Mani Le Allunga: il Sospiroso Rapido della Giustizia
La notte fra settembre e ottobre, nella provincia di Ascoli Piceno, ha visto la luce il terribile fatto di violenza sessuale ad opera di un ventiquattrenne egiziano senza fissa dimora. L'uomo, già noto per il suo stile di vita anomalo, si era presentato come un cavaliere in difesa della giovane vittima, che aveva avuto una lite con un'amica in un locale della riviera, poi l'aveva invitata a seguirlo in un luogo isolato, dove aveva cercato di violentare lei.
La storia prende forma attorno alla data del 15 settembre, quando alle 2 del mattino la vittima chiamò il numero di emergenza 113 per denunciare una gravissima violenza subita. I soccorritori giunti sul luogo ritrovarono la vittima in stato di coma etilico e la condizione psicofisica fragile la sua, che aveva evidenziato gli aguzzini.
Per poter ricostruire i fatti dell'efferato crimine, gli investigatori lavorarono giorno e notte, analizzando filmati di videosorveglianza e materiali mobili, intervistando testimoni, svolgendo accertamenti tradizionali e tecnici, guidati dalla Procura di Ascoli Piceno.
Gli investigatori avevano notato il 24enne iniziò a fare apprendimento sulla scena del crimine, subito scattarono allarme e si radunò una squadra dei carabinieri in base a un'ordinanza di custodia cautelare. L'uomo, individuato rapidamente, tentò la fuga, correndo tra la folla di persone che erano presenti in luogo, ma non poté sfuggire. Successivamente, fu trattenuto in caserma e successivamente verrà interrogato dal giudice per le indagini preliminari, quindi potrà rendere la sua versione dei fatti.
E ‘stato il soggiorno di una serata tranquilla per gli astanti, pochi metri dal Torrente Albula, l'ex zona del crimine. Gli investigatori ricostruirono come la vittima e la sua amica furono insieme in una area notturna per pochi minuti e alla fine la vittima se ne andò solo. L'uomo apparve in scena improvvisamente, portò la vittima e l'invito nel luogo isolato per ucciderla sessualmente.
Il tempo attuale, la pace silenziosa del piccolo centro storico sembrava non avere senso per la vittima della violenza sessuale in un luogo appeso all'ombra dei muri del casone storico. Ogni cosa sembrava accadere come parte della normalità, fino all'arrivo dietro il crimine l'evidente. Pericolosa, l'economia di una giusta vendetta contro coloro che violano gli obblighi contro una persona.
Il delitto non è solo uno sporto di violenza criminale, è pure una manifestazione dei disturbi mentali in termini di una mentalità perversa contro umanità. Tutta la comunità va solidale con la vittima e famiglia della vittima che sono stati vittimi delle grida del crimine che stava avvenuto durante la notte oscura.
Il processo segue nel suo corso: saranno necessari approcci, interrogatori, le indagini, tutti strumenti per l'impegno giuridico per giustiziare il colpevole.