un 46enne della provincia di napoli da oltre un anno rifila sòle incredibili ad alberghi di lusso…
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un 46enne della provincia di napoli da oltre un anno rifila sòle incredibili ad alberghi di lusso…

Da oltre un anno, un uomo di quarantasei anni proveniente dalla provincia di sta mettendo a segno una serie di truffe negli hotel di lusso in tutta Italia. Si presenta come un manager di grosse aziende e per tutta la durata del soggiorno si atteggia come tale, per poi dileguarsi lasciando un conto da migliaia di euro da pagare. Le prime denunce risalgono al 2022 e da allora l'uomo continua ad agire, con una predilezione particolare per l'Alto Adige e il lago di Garda.

L'uomo, le cui iniziali sono A. F. R., è stato descritto come un individuo di classe 1977, alto un metro e settanta, con capelli corti di colore castano scuro. Non si limita a utilizzare il suo vero nome, ma si presenta anche sotto falsi nomi come Simone Troppelli, Francesco Zanetti, Tusso o Rosso. Alcune delle aziende di cui si finge manager includono Amazon, Bulgari, Cartier e Ducati. Per i suoi colpi sceglie sempre le strutture alberghiere più prestigiose, compresi hotel a cinque stelle che hanno ospitato famosi.

Il suo modus operandi è sempre lo stesso: telefona poco prima della data di arrivo desiderata, prende tempo sul pagamento della caparra che, in realtà, non avviene mai, e si presenta alla struttura con un'auto di lusso presa a noleggio e pochi bagagli, racchiusi in sacchetti di plastica. Durante il soggiorno, si presenta come un manager molto indaffarato, fingendo chiamate d'affari. A volte, cerca addirittura di farsi dare denaro contante dal personale dell'hotel, proponendo loro di acquistare cellulari. Una volta ottenuto quello che desidera, sparisce senza pagare il conto.

Le sue azioni hanno portato a una serie di denunce da parte degli albergatori, che hanno deciso di mettere in guardia gli associati sull'identikit del truffatore. L'associazione degli albergatori, Hgv, ha diffuso le informazioni sulla sua identità e il suo modo di agire per evitarne altre truffe. Tuttavia, nonostante i suoi colpi siano stati segnalati e descritti, finora l'uomo è riuscito a evitare misure cautelari e le sue azioni continuano.

In Alto Adige, dove ha messo a segno diverse truffe, è stato bandito da 32 comuni dal questore Paolo Sartori, che ha emesso fogli di via obbligatori nei suoi confronti. Queste misure gli vietano l'accesso a praticamente un comune altoatesino su quattro (32 su 116), inclusa la città principale. Il questore ha anche emesso un avviso orale aggravato nei suoi confronti, poiché si ritiene che sia socialmente pericoloso. In caso di recidiva, l'uomo potrebbe essere sottoposto alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. Il suo primo processo inizierà a maggio e gli viene contestata una serie di reati, tra cui truffa, insolvenza fraudolenta e sostituzione di persona.

Le sue azioni mettono in evidenza la necessità di misure più efficaci per prevenire e punire le truffe in ambito alberghiero. Gli albergatori e le autorità locali stanno lavorando insieme per scambiarsi informazioni e mettere tutti in guardia sul truffatore, ma è fondamentale che vengano adottate misure più rigorose per prevenire ulteriori danni. La truffa continua a essere un problema diffuso e dannoso, e occorre fare tutto il possibile per proteggere il settore alberghiero da individui come questo truffatore.

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