Un altro tranquillo weekend di Campo largo in Basilicata
Dopo la bocciatura del candidato Angelo Chiorazzo per il veto opposto da Giuseppe Conte, ieri in Basilicata, dall'interminabile telenovela del Campo largo, sembrava essere germogliata la candidatura di Domenico Lacerenza, senza però né Azione né Italia viva. Carlo Calenda denunciava infatti di essere stato tagliato fuori per obbedire a una prepotenza del Movimento 5 stelle, e ne approfittava subito per esprimere apprezzamento per il candidato di centrodestra, il presidente uscente Vito Bardi: «Un moderato europeista, un uomo delle istituzioni».
Da parte loro i cinquestelle assicuravano di non aver posto veti, ma solo l'esigenza di avere «una candidatura di elevata qualità», come quella di Lacerenza, appunto, definito «un dirigente medico di grande valore,…