UN ANNO DI TV: SANREMO 2023, LA RIVOLUZIONE MEDIASET E L’ADDIO A SILVIO BERLUSCONI
in ,

UN ANNO DI TV: SANREMO 2023, LA RIVOLUZIONE MEDIASET E L’ADDIO A SILVIO BERLUSCONI

Il riassunto di un anno di tv torna puntuale tra le pagine del . Dal festival di Sanremo, passando per rivoluzioni e inaspettati addii. Buona lettura!

Gennaio – Ci sono ancora certezze in TV

Nonostante il calo degli ascolti, nella tv generalista ci sono ancora programmi che resistono. Le Indagini di Lolita Lobosco conquistano 6 milioni di telespettatori nel primo appuntamento e circa 5 milioni negli episodi successivi. Anch'io C'è Posta per Te si conferma un grande successo con 4.9 milioni di telespettatori e uno share del 31.1% nella puntata del 21 gennaio.

Febbraio – Sanremo resta l'evento dell'anno

trionfa al Festival di Sanremo, conquistando 12.2 milioni di telespettatori nella serata finale. Lo share arriva al 66%, aumentando all'80% nel momento della proclamazione di Mengoni vincitore. Ancora una volta, Sanremo si conferma come l'evento più amato dagli italiani.

Marzo – diventa un fenomeno

La soap-fenomeno , importata dalla Turchia, dilaga in Italia con una media di 2.5-2.8 milioni di telespettatori. Viene subito paragonata all'altra soap-fenomeno, Il Segreto, e diventa un vero successo di pubblico.

Aprile – Ma che succede?

Aprile è un mese pieno di sorprese. Rai1 propone programmi di poco interesse, come la replica di Imma Tataranni e il film Wonder, che registrano ascolti poco soddisfacenti. Al contrario, Canale 5 punta su Amici, l'Isola dei Famosi e il calcio, ottenendo buoni risultati. Le fiction Mediaset, però, restano in crisi.

Maggio – L' Song Contest

L'Italia si classifica al quarto posto all' Song Contest, seguito da 4.9 milioni di telespettatori in Italia. La Svezia vince la competizione con 583 punti totali. Nonostante il periodo e gli standard dell'evento, si registra un buon dato di ascolto.

Giugno – Addio a

muore all'età di 86 anni. È grazie a lui che è nata Mediaset, la commerciale che ha fatto concorrenza alla Rai. Berlusconi ha costruito un network televisivo di successo in grado di competere con la Rai, conquistando tutta la Penisola.

Luglio – La nuova Mediaset di

Dopo la morte del padre, prende il comando di Mediaset e imposta una nuova linea editoriale più dura, che modifica alcune trasmissioni in onda. TeleCinco, la gemella spagnola di Canale 5, segue lo stesso percorso. Avvengono anche importanti cambiamenti nel cast, come l'arrivo di e Bianca Berlinguer.

Agosto – Un mare di repliche

Settembre – Il banco di prova dei cambiamenti voluti da Pier Silvio Berlusconi

Settembre è il banco di prova per i cambiamenti voluti da Pier Silvio Berlusconi. I programmi Pomeriggio Cinque, il nuovo programma di Bianca Berlinguer e il subiscono delle modifiche, ma il pubblico non sembra gradire la nuova linea editoriale. I programmi perdono ascolti e la critica non è positiva.

Ottobre – sbarca su Nove

porta il suo programma su Nove, rete del gruppo Discovery. Nonostante la possibilità di un crollo degli ascolti, il programma si conferma di successo grazie alla sua solidità.

Novembre – Viva !

torna con la seconda edizione di Viva Rai2!, che conquista 1.055.000 telespettatori al mattino. Il programma supera facilmente la concorrenza delle trasmissioni informative e rinvigorisce il palinsesto di Rai2, che si trova in crisi di identità.

Dicembre – A tutta con i bambini

Rai1 e Canale 5 propongono due programmi musicali molto simili: The Voice Kids e Io Canto Generation. Entrambi ottengono buoni ascolti e dimostrano che possono coesistere senza danneggiarsi a vicenda. Si confermano come belle proposte che conquistano grandi e piccini.

Cosa ne pensi?
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0
+1
0