un drone partito dal libano aveva come obiettivo la casa del premier israeliano netanyahu, ma si è..
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un drone partito dal libano aveva come obiettivo la casa del premier israeliano netanyahu, ma si è..

Notizia scalpore: "Drone" lanciato dal Libano bersaglio familiare di Benjamin Netanyahu

Inaspettata notizia giunta dalle prime ore della giornata: un "drone" lanciato dal Libano ha colpito la residenza personale del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, a Cesarea, a nord di Tel Aviv. L’agenzia di stampa qatariota Al Araby si è aggiornata sulla notizia e, secondo fonti informali, il bersaglio specifico dell’attacco era proprio la residenza del leader israeliano.

La notizia è giunta alle 8:30 della mattina, quando un "drone"abbattuto è stato rilevato a Cesarea, una città a nord di Tel Aviv e non lontana dalla contea di Haifa. Tweet esternamente di Al Jazeera, l’agenzia di stampa qatariota, hanno confermato l’attacco e l’interesse diretto verso la residenza di Netanyahu.

Secondo quanto inquirenti hanno riferito, il "drone" è stato lanciato dal Libano, un leader regionale considerato con adversaries con l’Israele da decenni. Ieri, Tel Aviv ha minacciato di fermare "qualsiasi minaccia" in risposta a questo tipo di azioni.

La situazione è ancora in evoluzione, ma la notizia ha creato molta agitazione in Israele e all’estero, dove la notizia è stata descritta come "una minaccia alla sicurezza del maggior leader del mondo ebraico".

Benjamin Netanyahu, nato in Israele, è stato premier israeliano dal maggio 2009 e si è laureato come leader favorito dalla squadra de Il Partito liberale. La sua leadership è stata caratterizzata da diversi conflitti con i vicini Paesi arabi e dalla assenza di un accordo definito sulla pace con i palestinesi.

L’attacco del "drone" e la notizia della sua intenzionale mira alla residenza di Netanyahu, possono essere considerati come una grave escalation della situazione di conflitto tra Israele e il Libano, ma anche la Qatariota, che ha sempre sostenuto Israele come un nemico occidentale.

Il malessere generale nell’opinione pubblica israeliana e in Israele gli Stati Uniti, Paese che è tra i principali sostenitori di Tel Aviv. La Casa Bianca ha giudicato grave la minaccia alla sicurezza del leader israeliano e ha chiesto al presidente israeliano di restare "calmo e prudente" nella gestione della crisi.

La notizia è arrivata precisamente mentre l’Italia è in procinto di ricevere il premier israeliano nella Città Eterna. Il vertice, previsto per i prossimi giorni, potrebbe essere quelle una sessione delicata per diplomatico, in questo contesto di tensioni internazionali.

Mentre Tel Aviv e il Libano sono stati compressi alla lotta contro "il terrorismo" e "la minaccia" israeliana, si attendono con ansia la reazione di Netanyahu e del suo governo ai fatti. La notizia, facendo parte di una battaglia contro la minaccia israeliana, può aggravare la tensione nella zona, che rappresenta un fulcro strategico per la stabilità regionale.

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