una disfida a colpi di chiappe – due mamme si sono messe a litigare e discutere su chi avesse …
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una disfida a colpi di chiappe – due mamme si sono messe a litigare e discutere su chi avesse …

Una disfida a colpi di chiappe – Due madri si sono messe a litigare e discutere su chi fosse meglio fornita sul lato B. È successo davanti a una scuola di Nocera Inferiore, in provincia di : una delle signore, per corroborare la sua tesi, si è addirittura abbassata i pantaloni per mostrare le sue virtù – a bloccare la sexy-rissa ci hanno pensato gli altri genitori, che hanno calmato i bolenti spiriti…

La sfida è tutta sul lato B. Singolare sfida tra due donne, Madri di due bambini che frequentano la scuola media ed elementare De Lorenzo, situata in piazza Cianciulli a Nocera Inferiore, davanti al liceo classico Vico. La scena è degna di un remake di “L'armata Brancaleone” di Mario Monicelli, solo che invece di essere armati, le due contendenti si sono armate di… sicurezza nella propria fisicità.

Era andato tutto liscio fino al momento in cui, dopo un caffè, le due donne hanno iniziato a discutere su chi delle due avesse il lato B più bello e sexy. Sembra uno scherzo, ma non lo è stato, anzi, la disputa si è presto trasformata in un vero e proprio litigio.

Ma la mossa decisiva è stata quella di una delle due, che si è ritenuta costretta a mostrare le carte, per dimostrare le sue ragioni. Ha abbassato i pantaloni, esibendo ciò che ritiene essere la sua dote di bellezza. La scena, al di là della decenza, rischiava di finire in un alterco pericoloso. La rivale, infatti, non avrebbe gradito il gesto della contendente ed avrebbe iniziato ad offenderla.

Ma non è accaduto, grazie all'intervento di altri genitori presenti, che si sono sentiti costretti ad intervenire per evitare una scenata vergognosa. La calma è rientrata con le due mamme che, se non altro, possono dire di aver creato un dibattito storico tra le donne, ma a costo di compromettere la propria reputazione.

Secondo i testimonianze dei presenti, la discussione sarebbe continuata anche a casa, tra le altre madri e padri, ma solo per parlare male delle due contendenti, ritenendo che fosse inaccettabile un comportamento del genere. Sembra che la passione non abbia colto soltanto una delle due madri, ma tutta la commissione.

La sfida, però, non è finita, anzi, potrebbe rilanciarsi su altre zone del loro corpo. Sarà la volta di altri organi, ma sicuramente non si ritornerà a un comportamento del genere. Ciò nonostante, la sfida è riuscita a unire la comunità, facendola dibattere sul tema dei corpi femminili e delle aspettative che vengono poste su di essi.

La conclusione che si può trarre da questa vicenda è che, spesso, la passione e la sicurezza nella propria fisicità possono portare a comportamenti inaccettabili e non giustificati. Le due madri hanno rischiato di compromettere la loro reputazione e la dignità della scuola, ma sono state felicemente intervenute per evitare un pasticcio peggiore.

La vicenda dimostra come, ancora oggi, il corpo femminile venga esibito come un segno di femminilità e come la competitività e la rivalità possano portare a comportamenti deprecabili. Sarà un esempio da prendere in considerazione, per non ripetere errori simili nel futuro.

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