Ungheria, 17 Stati Ue contestano la messa al bando del Pride. L'Italia non firma
In vista del del Consiglio Ue sul tema, diciassette Stati dell'Unione europea hanno espresso «profonda preoccupazione» per la recente decisione dell'Ungheria di Viktor Orbán di vietare a livello costituzionale il Pride. Chiedono anche l'immediato ritiro delle misure adottate e il ripristino dei diritti umani e delle libertà fondamentali, in linea con gli impegni internazionali assunti.
«Siamo profondamente preoccupati per le recenti modifiche legislative e costituzionali che ledono i diritti fondamentali delle persone Lgbt+, adottate dal Parlamento ungherese il 18 marzo e il 14 aprile 2025, a seguito di altre normative già introdotte negli anni precedenti», si legge nella dichiarazione congiunta.
Il documento, promosso dai Paesi Bassi, è stato sottoscritto da Austria, Belgio,…