“Usare toni alti con i clienti se obiettano e proporre prezzi fissi non veri”: il ‘decalogo’ degli operatori del telemarketing selvaggio
Dovevano “usare toni alti” con i clienti di fronte alle loro rimostranze a firmare i contratti. E il prezzo che proponevano, fatto passare come “bloccato per trenta mesi”, in realtà “variava ogni mese”. Nelle carte del provvedimento del Garante della Privacy si rintraccia una specie di ‘decalogo’ del buon procacciatore di contratti per conto di una delle quattro società al centro del sequestro delle banche dati di potenziali clienti e delle multe da centinaia di migliaia di euro erogate dall’autorità. A raccontare le regole del (cattivo) gioco sono stati gli stessi lavoratori di due società, la Mas s.r.l. e la Mas s.r.l.s, ai finanzieri delegati alle indagini, sfociate nel provvedimento dello scorso aprile e nella confisca delle liste di migliaia di contatti. Porta o porta o…