Val di Non, le mele viaggiano in funivia
Il Consorzio Melinda ha avviato un progetto innovativo in Trentino, realizzando una funivia per trasportare le mele dalle sale di lavorazione alle celle ipogee situate nel cuore della miniera di Rio Maggiore. Il progetto, completamente Made in Italy, è stato realizzato in collaborazione con il gruppo Leitner e maestranze locali. La funivia, lunga 1,3 km, può trasportare fino a 460 contenitori di mele all’ora, riducendo così il numero di viaggi di camion e il consumo energetico.
Le celle ipogee, situate a 575 metri sul livello del mare, offrono un ambiente naturale per la conservazione delle mele, con una temperatura costante di 12° e la capacità di accumulare il freddo. Ciò consente di ridurre del 30% il consumo energetico rispetto ai magazzini tradizionali.
Il progetto è stato possibile grazie alla collaborazione tra il Consorzio Melinda, il Ministero dell’Agricoltura e i fondi del PNRR. La funivia è alimentata da fonti rinnovabili, come il fotovoltaico e l’idroelettrico, e sfrutta il peso delle mele in discesa per contribuire alla produzione di energia.
Il consorzio Melinda ha sottolineato l’importanza di questo progetto per la sostenibilità e l’innovazione, riducendo il consumo di suolo e il costo energetico per la refrigerazione. Il progetto è considerato unico al mondo e rappresenta una vittoria per l’Italia, che dimostra la capacità di investire sulle nuove tecnologie per salvaguardare l’ambiente e la produzione.
