Valeria Bartolucci e il nodo delle false testimonianze.

Valeria Bartolucci e il nodo delle false testimonianze.

Valeria Bartolucci e il nodo delle false testimonianze.

Il medico legale Pasquale Bacco ha sollevato una questione molto grave riguardo al caso Pierina Paganelli. Secondo Bacco, Valeria Bartolucci ha affermato che la sua consulente, la dottoressa Roberta Bruzzone, le avrebbe chiesto di inventare una testimonianza e addirittura di usare il razzismo come alibi. Questa accusa è estremamente seria e, se confermata, potrebbe mettere in crisi l’intero processo.

Bacco ha invitato Valeria a un confronto sotto giuramento per chiarire la verità e ha sottolineato l’importanza di ascoltare direttamente la sua versione dei fatti in tribunale. La dottoressa Bruzzone non ha ancora commentato pubblicamente le accuse e non ha presentato una querela contro Valeria.

Bacco ritiene che la situazione sia “incredibile” e che la consulente di parte dovrebbe chiedere chiarezza su quanto detto da Valeria. La questione è estremamente grave e solleva interrogativi pesanti su moventi e verità. Se Valeria ha effettivamente detto di essere stata invitata a inventare una testimonianza, ciò significherebbe che l’intero processo potrebbe essere stato influenzato da false informazioni.

Inoltre, Bacco ha sottolineato che la TV di Stato ha trasmesso più volte le dichiarazioni di Valeria, rendendo la situazione ancora più grave. La dottoressa Bruzzone è stata criticata per non aver ancora chiesto una smentita da parte di Valeria e per non aver presentato una querela.

In sintesi, la situazione è molto grave e richiede chiarimenti urgenti. La verità deve essere stabilita attraverso un confronto sotto giuramento e la consulente di parte deve assumersi la responsabilità di chiedere chiarezza su quanto detto da Valeria. La questione del razzismo come alibi è particolarmente grave e richiede una risposta immediata.


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