VANNACCI METTE SOTTOSOPRA L'UE “ANDATE A FARE LA SPESA E GUARDATE I PREZZI!”
Il generale Roberto Vannacci ha tenuto un discorso al Parlamento europeo che ha lasciato molti senza fiato. Ha parlato della spesa militare europea e di come l'Europa stia buttando denaro in armamenti costosi e inefficienti. Ha citato esempi di carri armati e semoventi, confrontando i prezzi di quelli europei con quelli di altri paesi, come la Russia e la Cina, e sottolineando come l'Europa spenda molto di più senza ottenere un vantaggio netto.
Vannacci ha accusato l'Europa di aver favorito sprechi e dipendenza energetica e di aver mascherato l'inadeguatezza militare con un virtuosismo politico. Ha criticato la Commissione Europea e la sua presidente, Ursula Vleyen, di vivere scollegati dalla realtà quotidiana dei cittadini e di delegare decisioni senza tener conto del peso concreto della vita comune.
Il generale ha utilizzato un linguaggio semplice e diretto, con dati precisi, e ha messo in discussione il dogma per cui più si spende più si è forti. Ha chiesto razionalità, efficienza e trasparenza nella spesa militare e ha sottolineato che l'Europa non può permettersi una corsa al riarmo fatta male.
Il discorso di Vannacci ha toccato un nervo scoperto e ha risuonato fortemente tra molti cittadini, che vedono nella sua critica una denuncia di una guerra invisibile fatta di burocrazia, spese gonfiate e scelte strategiche prese da chi non ha mai dovuto decidere tra pagare l'affitto o fare la spesa.
La questione sollevata da Vannacci è se l'Europa debba continuare a spendere enormi somme di denaro in armamenti senza ottenere un corrispettivo netto in termini di efficacia. Il generale ha sottolineato che i cittadini europei sono stanchi di sentire parlare di bilanci in percentuale e vogliono vedere risultati concrete nella loro vita quotidiana.
In sintesi, il discorso di Vannacci al Parlamento europeo ha sollevato una discussione importante sulla spesa militare europea e sulla necessità di una maggiore trasparenza e efficienza nella gestione dei fondi. Ha messo in evidenza la necessità di una politica più responsabile e più attenta alle esigenze dei cittadini europei.
