Vannacci: “Sicurezza e sovranità pilastri della nostra patria. Interessi nazionali prima di tutto”
“Sicurezza e sovranità: i pilastri della nostra Patria”
In un recente intervento, il leader politico Vannacci ha affermato che “Sicurezza e sovranità sono i pilastri della nostra patria. Interessi nazionali prima di tutto”. Egli ha quindi sottolineato come la sicurezza sia fondamentale per il sostentimento di tutti i diritti umani universali, compresa l'istruzione, la salute e la libertà. “Senza sicurezza, non c'è università, non c'è sanità, non c'è ricerca, non c'è libertà, non c'è casa, non c'è nulla” e ha esortato gli ucraini a chiedere quali benefici possono trarre da tale condizione.
Secondo Vannacci, la sicurezza è quindi la prima delle funzioni che dobbiamo sviluppare nella nostra società, affinché le nostre case, le strade, le città, le stazioni ferroviarie, le scuole e i parchi pubblici siano luoghi dove ci sentiamo protetti e non minacciati, come è spesso il caso oggi. La sovranità è anche un'altra delle priorità, poiché “avendo una Patria ed essendo sicuri nella nostra Patria, vorremo essere i padroni del nostro destino”. Tuttavia, ciò non significa che vogliamo cancellare le organizzazioni internazionali, ma piuttosto affermare la prevalenza degli interessi nazionali.
In questo senso, Vannacci afferma che l'Italia dovrebbe interagire con il mondo internazionale, ma solo per promuovere i propri interessi e non gli interessi altrui. In altre parole, dobbiamo difendere i nostri elettori e non l'umanità nella sua globalità. Questo non significa, come può sbagliare loro interpretazione, che dobbiamo rinunciare ai nostri doveri internazionali, ma piuttosto che dobbiamo lavorare per proteggere e promuovere gli interessi del nostro Paese e dei nostri cittadini.
In sintesi, la sicurezza e la sovranità sono i pilastri su cui fondare la nostra Patria e il nostro Paese. Non dobbiamo lasciare che gli interessi nationali compromettano la nostra identità e la nostra indipendenza. Dobbiamo agire in modo che i nostri interessi siano sacrificati a quelli della comunità internazionale, ma piuttosto dobbiamo lavorare per proteggere e promuovere la sovranità nazionale. Questo è il mandato che ci viene dai nostri elettori, e dobbiamo rispettare questa direzione.