Venezuela, Maduro accusa: “Gli Usa vogliono inventare una nuova guerra”
(LaPresse) Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha accusato gli Stati Uniti di “fabbricare una nuova guerra”, dopo la decisione di Washington di inviare nel Mar dei Caraibi la portaerei USS Gerald R. Ford, la più grande del mondo, capace di trasportare fino a 90 aerei da combattimento. La mossa segna un significativo aumento della presenza militare statunitense nella regione. Il Pentagono ha spiegato che il dispiegamento rientra nelle operazioni contro il narcotraffico e le organizzazioni criminali transnazionali, già oggetto di dieci raid aerei condotti nelle ultime settimane. Maduro, in un discorso trasmesso dai media statali come riportato dalla Bbc, ha accusato Washington di voler “creare una guerra eterna”, aggiungendo che “gli Stati Uniti avevano promesso di non coinvolgersi più in conflitti, e ora ne stanno inventando uno nuovo”. Le tensioni si inseriscono in un contesto di forte contrapposizione politica: gli Stati Uniti non riconoscono Maduro come legittimo presidente del Venezuela, dopo le elezioni del 2024, considerate né libere né eque. Secondo i conteggi dell'opposizione, il candidato anti-Maduro avrebbe vinto con largo margine. Il presidente Usa, Donald Trump, ha più volte accusato Maduro di guidare un cartello della droga, accusa sempre respinta da Caracas, e non ha escluso “azioni di terra” in Venezuela, affermando che “il mare è già sotto controllo”. L'invio della portaerei ha alimentato i timori che Washington stia valutando un intervento militare diretto per rovesciare il leader socialista al potere dal 2013.

