Veronica Ferraro e la verità sulla pasta col pesto al matrimonio…
“Il matrimonio di Veronica Ferraro e Davide Simonetta ha lasciato a bocca aperta tutta la moda e lo spettacolo, con ospiti da cartolina su uno dei migliori Red Carpet dell'anno. Il viaggio degli sposi verso l'eternità dell'amore ha culminato nella meravigliosa cornice di Villa Semenza a Lecco, con il padre della sposa che è stato oggetto di particolareattenzione da parte della bella Veronica. Una scelta non banale, è vero, come ha messo in mostra l'influencer stilando su Instagram: ‘Quella pasta era un omaggio a mio papà e per me valeva più di qualsiasi piatto raffinato che potessi scegliere un messaggio scritto su tutti i suoi Social e corredato su Instagram da alcuni scatti significativi delle nozze non sapevo se scegliere te per tutta la vita o la pasta al pesto di mio papà così ho scelto entrambi e poi aggiunge la scelta del menù aveva per noi un significato che va oltre la semplice scelta alimentare”.
Eppure, proprio il menu che Veronica aveva scelto per il suo splendido giorno non è stato al centro di uno spot come non ci aspettavasi. Gli utenti Social si sono infatti infiammati a protestare contro l'antipasto, che constava di pane e mortadella, considerandolo ‘troppo poco' per un Red Carpet come questo. Al tempo stesso, il primo e secondo piatto sono stati criticati per essere stati ‘troppo semplici'.
Tuttavia, l'influencer ha immediatamente provveduto a rientrare nella cerchia maggiore con un messaggio che è sembrato chiarificatore. Veronica ha scritto di come la pasta al pesto di sua papà non era soltanto un antipasto qualunque, ma un omaggio preciso a quel genitore e a quanto gli debba per sempre. “Una scelta del menù che per noi aveva un significato che va oltre la semplice scelta alimentare” si legge nel suo testo. Insomma, sembra che ciò che è avvenuto il giorno del matrimonio sia stato il fatto che i gusti alimentari personali dei commensali non hanno più avuto rilievo di fronte a ciò che avevano intorno: gli splendori di quell'apprezzamento nuziale, insomma.
Soprattutto, per Veronica, questo giorno ha avuto il valore di dimostrare di sé come essere un sogno inconfondibile con l'eterno amour del partner. È chiaro che lei è consapevole della grande occasione che la vita le ha dato, e sa che, quindi, anche i minuti più significativi dell'esistenza dovrebbero essere valorizzati al meglio.
Un ringraziamento in più andrebbe dato, naturalmente, al lettore attento, chiamato a sostare nella sfumata barca degli sposi alla volta dell'oltre lato del tunnel per vedere quanti dettagli splendidi del matrimonio siano nascosti nel vissuto, per sentire l'alito d'uomo o di donna là dentro dove non ce lo si attende più per comprendere come e qualcosa vada alla pari. Insomma un invito a prendersi una passeggiata a Villa Semenza a Lecco con un tisano buona.