Verso lo sciopero generale, Landini: “Basta sfruttamento, è ora della rivolta sociale”
“È l'ora di mobilitazione democrati e sindacale, compagni e compagne! Per sostenere la lotta contro lo sfruttamento e la precarietà, per garantire i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. È arrivato il momento dello sciopero generale, un'azione dal fragore tale da far sentire la voce del popolo e del lavoro.
La paga media in Italia è di 2.000 euro al mese, ma questo non tenga conto dei lavoratori che lavorano in subappalto o somministrazione, che ricevono persino meno. La loro lotta è quella del miglioramento dei salari e della dignità del lavoro.
La Manovra finanziaria e la riforma del lavoro favoriscono la precarietà e il senso di impresa fondato sull'abbattimento dei salari e dei diritti. È il modello che ha provocato morti e lesioni sul lavoro. È il motivo per cui lo sciopero generale è assolutamente necessario.
La Manovra finanziaria non solo non ha risorse dedicate al settore automobilistico, ma ha rubato fondi invece di destinare 5 miliardi di euro per la produzione di auto, li ha spostati sull'industria legata alla difesa.
Il nostro compagno muore sul lavoro e il governo non fa nulla. È tempo di una vera rivolta sociale, è tempo di ritirare la legge sull'autonomia differenziata che compromette la salute e la sicurezza dei lavoratori. È tempo di dare risposte ferme e decisive per un cambiamento vero, che metta al centro i diritti e le ragioni del lavoro. È l'ora di scioperare insieme per uno sciopero generale che ferma il Paese e produce una risposta unanime e decisa per un cambiamento concreto. È l'ora di agire!”