Vigilante uccide un ladro in fuga da casa della vicina, parla un testimone
Un residente della Cassia, un vicino di casa di un guardia giurata, ha ricostruito la scena del crimine di ieri sera: “C'era un corpo a terra, pensavo fosse un incidente”. Secondo la donna che abita nello stesso edificio, la Cassia non è nuova ai furti in casa. Durante l'inchiesta, un condomino si è presentato e ha raccontato: “Gli hanno sparato e io mi sono venuto subito di riflettersono. Mi stava accanto e ha detto: ‘Gli ho sparato, però basta, non lo faccio poi non mi sono soffermato, me ne sono andato subito via'. Mi sono accorto di qualcosa mentrec'era il blocco delle macchine che non entrava. Allora gli ho detto: ‘Scusa, perché non entra?'. E lui mi ha risposto: ‘No, perché c'è una persona distesa'. Quello che le posso dire, poi mi sono rigirato. C'era quel ragazzo. Stava con la divisa della guardia. Ha detto che aveva sparato. L'ho visto crescere, giocare con mia figlia Michela. Noi giocavamo sempre insieme al cortile, da quando avevamo dodici anni, nel 1975, per esempio. Il ragazzo che ho visto crescere è proprio il padre della guardia”.
Secondo l'inquilino, il guardia giurata è un'uomo che lui conosce bene, e che condivide un rapporto importante con la figlia sua, Michela. Lo stesso residente ha raccontato che la Cassia è sempre stata un'area molto tranquilla, ma ultimamente si sono verificati diversi furti e la sospenderà sul la gente della zona è aumentato. Per questo, l'omicidio è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, generando paura e ansia tra i residenti del condominio.
