Vigilante uccide un ladro in fuga da casa della vicina, un testimone: “Mi ha detto gli ho sparato”
Ottavio, il vicino di casa di Antonello, guardia giurata che sparò e uccise un ladro in fuga dalla casa di una residente di via Cassia a Roma, ha raccontato a Fanpage.it la sua versione degli eventi della sera del 6 febbraio 2025.
“È stato un incidente stradale, pensavo”, ha detto Ottavio. “Ho visto una persona che provava a rianimare un uomo a terra. Mi hanno detto solo che c'era un uomo a terra, e che avevano chiuso la strada, e con la macchina non si poteva passare.”
Tuttavia, il testimone ha precisato che alcuni condomini si erano uniti a lui, e l'atmosfera si era fatta tensionale. “Un condomino mi ha detto: ‘No, non è un incidente stradale'. Hanno sparato, hanno bloccato tutto, perché non facevano uscire più le macchine. E io me ne sono accorto perché c'era il blocco delle macchine che non entrava”.
Quando Ottavio ha visto Antonello, il guardia giurato, arrivare sul luogo, ha compreso che l'uomo ferito era il ladro, e che aveva sparato Antonello stesso. “Antonello è arrivato, e mi ha detto che aveva sparato. Era vicino al corpo, stava facendo tipo massaggio cardiaco”.
Ottavio ha detto di essersi spaventato e di essere corso via, non riuscendo a comprendere cosa stesse accadendo. “Mi sono detto: ‘Ma chi gli ha sparato?' E lui mi ha detto: ‘L'ho fatto io'”. Il testimone ha precisato di non avere avuto modo di chiedere spiegazioni a Antonello, perché era troppo scosso.
Ottavio ha anche raccontato di essere stato avvertito da parte dell'amministratore del condominio sulla presenza di “movimenti strani” nella zona. “Un residente aveva avvisato che ci fossero movimenti strani, ma non avevamo pensato che potessero essere tali”, ha detto. “Ero convinto che fosse un incidente stradale”.
Il ladro, un ragazzo di 24 anni, inizialmente gravemente ferito per un colpo in testa, è deceduto. L'accusa per Antonello passa da tentato omicidio a omicidio.
