Viktoriia Roshchyna, sul corpo della giornalista (restituito dai russi) segni di tortura: «Niente organi e scosse elettriche sui piedi»
La giornalista ucraina Viktoriia Roshchyna, morta mentre era prigioniera dei russi, è stata torturata e i suoi organi sono stati rimossi prima che il corpo fosse restituito all’Ucraina. È quanto emerge dall’inchiesta di un consorzio di giornali internazionali, tra i quali “Washington Post”, “The Guardian” e “Ukrainska Pravda”, che riporta come il corpo restituito a febbraio 2025 mostrava segni di tortura e che alcuni organi erano stati rimossi. Citando i medici legali, i procuratori ucraini hanno spiegato che vi erano «numerosi segni di tortura e maltrattamenti», tra questi «una costola rotta, ferite al collo e possibili segni di scosse elettriche sui piedi»,…