VILLA PAMPHILI, CHIESTO GIUDIZIO IMMEDIATO PER KAUFMANN
Il programma di discussione “Fatti di Nera” affronta il caso di Kaufman, un uomo che ha commesso un duplice omicidio a Roma, uccidendo la sua compagna e la loro figlia di 11 mesi. Gli ospiti del programma, tra cui giornalisti, avvocati e esperti di criminologia, analizzano il caso e discutono sulla possibilità che si potesse evitare la tragedia.
Il pubblico ministero ha richiesto il giudizio immediato per Kaufman, considerando che le prove contro di lui sono schiaccianti. Gli avvocati presenti nel programma spiegano che il giudizio immediato significa che il processo verrà celebrato senza la fase di udienza preliminare, andando direttamente al dibattimento.
Gli ospiti discutono anche sulla personalità di Kaufman, descrivendolo come un soggetto violento e manipolatore, che ha utilizzato documenti falsi e ha cercato di fingersi un personaggio importante. Sottolineano che Kaufman aveva una storia di violenza e maltrattamenti nel suo paese d’origine e che era stato denunciato più volte.
Il programma affronta anche la questione della sicurezza a Roma, in particolare nei parchi pubblici come Villa Panfili, dove Kaufman e la sua compagna si erano stabilati con la bambina. Gli ospiti sottolineano che la polizia aveva ricevuto segnalazioni su Kaufman, ma non era intervenuta in modo efficace.
La dottoressa Varotto, antropologa forense, spiega che le lesioni sul corpo della vittima adulta suggeriscono che potrebbe essere stata trascinata mentre era ancora viva. Gli ospiti discutono anche sulla possibilità che Kaufman possa aver commesso altri crimini in passato.
Il programma si conclude con la constatazione che la tragedia potrebbe essere stata evitata se le autorità avessero agito in modo più tempestivo e se Kaufman non avesse ricevuto un trattamento così indulgente. Gli ospiti sottolineano l’importanza di prendere misure più efficaci per proteggere le vittime di violenza e di maltrattamenti.
