Il caso del dipendente della Banca Intesa Sanpaolo, Vincenzo Coviello, che è stato accusato di accedere abusivamente ai systemi informatici e dei dati finanziari delle istituzioni, è stato oggetto di un'inchiesta della procura di Bari. L'uomo, 52enne, è stato indagato per aver spiato i conti correnti di 3572 clienti, tra cui la premier Giorgia Meloni e sua sorella Arianna.
Gli inquirenti hanno proceduto a perquisire la casa di Coviello e a sequestrare dispositivi elettronici e documenti informatici relativi all'accusa. Il caso è stato esposto in particolare sulla stampa nazionale per la sua quanto mai grave portata.
Secondo un articolo pubblicato sul quotidiano la Repubblica, Coviello era noto per essere “un maniaco del controllo” e aveva difeso la sua azione suddetta dicendo di essere “stato insolito” e di non aver divulgato informazioni a terzi. Tuttavia, gli inquirenti hanno scoperto che Coviello aveva continuato ad accedere ai sistemi informatici anche dopo il licenziamento, affermando di non aver scaricato documenti o condiviso informazioni con altri.
Secondo un altro articolo pubblicato sul quotidiano la Stampa, Coviello era un impiegato informatizzato dell'azienda alimentare di Bitonto, che era particolarmente curioso e aveva accesso a conti milionari. Tuttavia, gli inquirenti hanno scoperto che Coviello aveva acceduto i conti correnti di politici, magistrati, esponenti delle forze dell'ordine, sportivi e persino abitanti comuni.
Gli analisti informatici della banca hanno scoperto che Coviello aveva consultato conti e anagrafiche di persone diverse, tra cui la premier Giorgia Meloni e sua sorella Arianna, nonché ministri, magistrati, presidenti di consiglio, deputati e governatori. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l'interrogazione di Coviello e di capire se abbia agito da solo o con l'aiuto di qualcuno.
Il caso del dipendente della banca Intesa Sanpaolo è stato anche paragonato a quello del caso Striano, un ex tenente della finanza accusato di aver scaricato migliaia di file segreti dalle banche dati della Dna e delle forze dell'ordine.