Viola: “Matteo Renzi è un leader di cui abbiamo bisogno, il problema è chi pensa di sostituirlo con un congresso. Serve il centro nella sinistra”
Sono passati dodici giorni dal voto alle Europee e si possono fare alcune considerazioni più lucide. Per prima cosa appare paradossale che le prime reazioni siano state quelle di chi, fermo a guardare, non aspettava altro che dare colpe a qualcuno e nella precisione al solito capro espiatorio dal nome: Matteo Renzi. Ma soprattutto appare francamente imbarazzante dover riascoltare ancora una volta la storiella del terzo polo con Calenda. Errare è umanano ma perseverare è diabolico. Non si possono fare altri progetti politici se non si chiude definitivamente la stagione dei veti personali. E l'unico che ha sempre posti veti, a convenienza, e ha sempre demonizzato il proprio ipotetico alleato, ha un nome e cognome: Carlo Calenda. Questo deve essere inequivocabilmente chiaro a Tutti….