Violenza sulle donne, alla Coop pacchi di pasta con qr code per diffondere il numero 1522
Oltre 800.000 pacchi di pasta, nella special edition completamente bianca, e circa 44.000 copie illustrate dalla fumettista attivista Anarkikka. Questi sono i numeri che partono dalla campagna “Il silenzio parla”, lanciata dalla Presidenza Consiglio dei ministri Dipartimento Pari Opportunità per dare maggiore risalto al numero 1522, numero nazionale antiviolenza e stalking.
La campagna utilizza i pacchi di pasta Coop, che negli scaffali dei negozi di tutto il mese di novembre saranno vestiti di bianco, con un QR code che racconta delle storie. Queste storie sono raccontate da uomini che hanno vissuto esperienze personali di violenza, sia come vittime che come protagonisti, insieme alle donne. La loro è una voce importante per contrastare questo fenomeno.
“Io mi sono sentito come responsabile della realtà che si era materializzata davanti a me”, afferma uno dei narratori. “Dozzine di donne vittime di violenza. Non è solo un problema loro, è nostro, è il nostro problema”.
La violenza non può e non deve trovare spazio nelle nostre vite. Non possiamo restare a guardare, sperando che qualcun altro si occupi di questi problemi. È una nostra responsabilità, quella di essere pronti a intervenire quando serve. Non ci sono scuse.
Questa campagna di Coop è un simbolo importante e reale, perché racconta storie realizzate da uomini che hanno preso posizione contro la violenza maschile. Ecco, è questo lo schieramento degli uomini, un segnale chiaro di consapevolezza e di determinazione a contrastare questo fenomeno.
In questo modo, la famiglia e la cittadinanza italiana possono raggiungere una consapevolezza tale da prevenire situazioni di violenza e poter impattare contro i tragici numeri che purtroppo ancora ci sono. Saranno esposti in maniera evidente, questi pacchi di pasta bianchi, con QR Code intitolato “Il silenzio parla”, un messaggio forte contro la violenza, che vuole rompere il silenzio e dar voce ai racconti delle storie realizzate. Non vinca il silenzio, ma vinca il racconto.