Il Senato italiano ha approvato all'unanimità un nuovo strumento per contrastare la violenza sulle donne, chiamato ddl Roccella. Il testo, redatto dai ministri Roccella, Nordio e Piantedosi, prevede diverse misure per combattere questo fenomeno. Tra queste, vi è l'arresto in “flagranza differita”, che consente alle autorità di intervenire anche dopo aver collezionato prove, i ristori per le vittime e il rafforzamento dell'istituto dell'ammonimento per i reati spia, nonché l'uso del braccialetto elettronico, la cui manomissione comporta l'incarcerazione. Inoltre, è prevista una distanza minima di 500 metri tra la vittima e i luoghi frequentati dal suo aggressore.
Un altro punto importante è il consenso favorevole della maggioranza a un ordine del giorno dell'opposizione che chiede di investire risorse nella formazione. In particolare, è stato accolto un emendamento dell'opposizione che definisce le linee guida per la formazione del personale delle forze dell'ordine e della magistratura.
L'approvazione di questa legge è stata salutata con un applauso nell'aula del Senato. La procedura di approvazione è stata accelerata anche a causa del caso di femminicidio di Giulia Cecchettin.