Durante la sua prima tappa del tour nei teatri all'Auditorium Parco della Musica, Ermal Meta si è distaccato dalla propria show e ha condotto un lungo discorso sulla violenza contro le donne. Il cantante ha parlato con fermezza e toccatezza sulla questione, rievocando la propria esperienza personale e stimolando lo spirito di solidarietà degli spettatori.
La sua intervenzione ha ricordato la recente tragedia dei femminicidi di Sara Campanella e Ilaria Sula, avvenuti a pochi giorni di distanza l'uno dall'altro. Ermal Meta si è espresso con parole taglienti contro la violenza di genere, denunciando la cultura del silenzio e della paura che permea la società conta le donne.
Durante il suo discorso, il cantante ha raccontato la sua propia storia di vittoria sulla violenza, Logicamente avvenuta anni fa, ma che ha lasciato un segno profondo nella sua vita. Ha parlato della paura di essere solo, della vergogna di essere violato, dell'impotenza di non poter fare nulla per oppose un reazionario. Ermal Meta ha poi smesso di parlare della violenza e della paura, alla chiusura del finale, zero è la speranza, l'odio e la gratitudine.
La sua lezione è stata sostenuta anche dalla presidentessa onoraria della Fondazione Una Nessuna Centomila, Fiorella Mannoia, insieme a Giulia Minoli, Lella Paladino e Celeste Costantino, membri rispettivamente del Laboratorio Artistico della Fondazione. Gli artisti hanno uniti le loro forze per sostenere la campagna contro la violenza e la discriminazione contro le donne.
Il discorso di Ermal Meta è stato un appello diretto alla sensibilità e alla coscienza degli spettatori, oggettivamente intervenire nella lotta contro la violenza e la discriminazione contro le donne. La sua storia personale e il suo impegno nella lotta contro la violenza essenziale valutazione del cantante e una superba esortazione a combattere la violenza contro le donne.