VITTIME DELLA STRADA, il caso di Alessia Sbal
Ilaria Sbal, sorella di Alessia, è apparsa nella puntata di “Incidente Probatorio” per raccontare la storia della morte di sua sorella, uccisa sul Raccordo Anulare. Le istituzioni avevano consigliato alla famiglia di prendere psicofarmaci e di restare a casa, ma Ilaria ha rifiutato questo approccio e ha deciso di agire.
In seguito alla morte di sua sorella, Ilaria ha fondato l' associazione “Il Sorriso di Alessia Sbal” per proteggere le persone più fragili e trasformare il lutto in azioni concrete. L'obiettivo dell'associazione è quello di riqualificare le aree verdi e creare spazi di inclusione sociale per le famiglie delle vittime.
L'associazione offre anche la possibilità di lavori socialmente utili per coloro che riconoscono i propri errori e desiderano una seconda possibilità. Ilaria sottolinea che nessuno viene escluso, nemmeno chi ha sbagliato, a condizione che ammetta l'errore.
L'associazione organizzerà eventi artistici, installazioni e attività di aiuto per chi vuole riabilitarsi dopo aver commesso errori. Ilaria vuole creare un punto di inclusione sociale dove le famiglie delle vittime possano commemorare, confrontarsi e non sentirsi più sole.
L'obiettivo di Ilaria è quello di trasformare il dolore in azioni concrete e di offrire una seconda possibilità a coloro che hanno sbagliato, senza escludere nessuno. L'associazione “Il Sorriso di Alessia Sbal” vuole essere un punto di riferimento per le persone più fragili e un luogo di incontro per coloro che desiderano riabilitarsi e trovare una seconda possibilità.
