VITTORIO FELTRI DISTRUGGE LE CRITICHE DELLA SCHLEIN: IL PUBBLICO E DEL DEBBIO LO APPLAUDONO!
Il titolo “Vittorio Feltri distrugge le critiche della Schlein: il pubblico e del Debito lo applaudo!” presiede un articolo in cui l'autore, Vittorio Feltri, critica aspramente la politica italiana, in particolare il governo di Mario Draghi e il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
L'autore accusa la Meloni di essere schiava del suo passato fascista e di non essere in grado di prendere distanza dalle ideologie del fascismo. Egli afferma che lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste è un dovere e che l'antifascismo dovrebbe essere un patrimonio condiviso.
Vittorio Feltri afferma che il fascismo è morto e sepolto e che parlarne è inutile, poiché gli oppose un atteggiamento cinico e hardly rispondendo in modo ironico alle critiche mosse contro la Meloni e il governo. Venendo poi alla discussione sulla esistenza del saluto romano, afferma che è un saluto comunemente associato a Roma, non soltanto al fascismo, e che quindi è assurdo accusare qualcuno di essere fascista solo perché saluta in quel modo.
Inoltre, egli critica la politica economica del governo, accusandola di tagliare pensioni, sanità e lavoro, e afferma che i politici dovrebbero prendere decisioni più serie e non solo parlare di antifascismo.
L'articolo termina con un tono ironico e accusatorio verso i politici, accusandoli di essere preoccupati di poco e di parlare solo di fascismo, mentre gli operai e i lavoratori soffrono le conseguenze della crisi economica.