Vittorio Sgarbi dopo il ricovero per depressione: «Sto meglio. Avevo bisogno di rallentare. Grazie alla mia compagna, Sabrina, mi ha fatto vedere il mondo in un modo originale»
«Mi sento meglio, ho cercato di prendermi cura di me e del mio corpo, ho cercato di rallentare. Ne avevo bisogno». Vittorio Sgarbi torna a parlare pubblicamente, un'intervista al Corriere della Sera, a pochi giorni dal suo ritorno sulla scena pubblica dopo il lungo ricovero per depressione al Policlinico Gemelli di Roma.Quando era in ospedale, Sgarbi aveva parlato della sua condizione con grande lucidità: «La mia attuale malinconia o depressione è una condizione morale e fisica che non posso evitare. Come abbiamo il corpo, così esistono anche le ombre della mente, dei pensieri, fantasmi che sono con noi e che non posso allontanare».Il percorso di guarigione non è concluso, ma oggi il critico d'arte racconta di essere in una fase di ripresa: «Sto abbastanza bene», dice,…