Viva Soros, l'uomo più odiato dalla grande famiglia putiniana (Meloni compresa)
Quando a metà degli anni Ottanta ero un ragazzino che iniziava a seguire le cose politiche e si appassionava – auspice Marco Pannella – alle lotte dei dissidenti dell'Europa orientale imprigionati nella cattività sovietica, George Soros era già da un decennio uno dei principali sostenitori e finanziatori della resistenza dei polacchi, degli ungheresi e dei cecoslovacchi, come lo sarebbe stato, in tempi più recenti, delle battaglie europeiste degli ucraini e di tutti i popoli asserviti all'imperialismo russo nel lebensraum putiniano.
La colpa che la destra sovranista mondiale non riesce a perdonare a questo ebreo ungherese scampato alla Shoah è di avere difeso l'ideale della società aperta – di qui il nome della sua fondazione politica: Open Society – nella sua forma…