volonte’, ma li morte’- il cazzo guardi a castellitto, gli schiaffi di gassman, le proteste perche’
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volonte’, ma li morte’- il cazzo guardi a castellitto, gli schiaffi di gassman, le proteste perche’

Venticinque anni fa, Gian Maria Volonté ha lasciato il mondo del cinema. Per il trentennale della sua scomparsa, gli attori, i registi e i produttori cinematografici che l'avevano lavorato accanto gli ricordano il suo fascino, la sua bravura e la sua capacità di trasformarsi nella figura che stava interpretando.

Sergio Castellitto, che ha lavorato con Volonté nel film “Tre colonne in ”, ricorda il suo primo incontro con l'attore. “Mi affaccio per presentarmi, lui si siede e immobile. Poi esordisce: ‘Che cazzo ti guardi?'”.

Vittorio Cecchi Gori, produttore del film “Brancaleone”, racconta delle serate di lavoro intensi e spesso aspri, in cui il regista Vittorio Gassman si infuriava con Volonté, ma lui non si lasciava intimidire.

Paola Pitagora, attore che lavorò con Volonté in vari film, ricorda il suo “lazzo continuo”, come lo chiamavano gli attori del cinema. “Protestava pure perche lo pagavano troppo”, aggiunge.

Marina Cicogna, produttrice cinematografica e amica di Volonté, racconta della sua difficile infanzia e della sua capacità di essere violento e tenere alla sua volta. “Sentivo la tenerezza in lui, nonostante mi abbia mollata in Metti”.

Mentre alcuni hanno raccontato le difficoltà di lavorare con lui, altri hanno sottolineato la sua intelligenza, la sua bravura e la sua capacità di immedesimarsi nei .

Claudio Bonivento, produttore e regista, racconta dell'ultimo film che produsse con Volonté, “Una storia semplice”, per il quale vinse il Leone d'oro alla carriera. “Non era idolatrato dal cinema, non era così cercato e voluto, ma quell'anno vinse il Leone e si rese felice”.

Gian Maria Volonté era un attore poliedrico, in grado di trasformarsi in diverse figure, dalla violenza affermata in “Brancaleone” alla delicata attenzione nella interpretazione di Carlo Levi in “Cristo si è fermato a Eboli”. Era un attore capace di conquistare il pubblico con la sua interpretazione e la sua voce.

I ricordi degli attori, dei registi e dei produttori cinematografici che l'avevano lavorato accanto mostrano come Gian Maria Volonté sia stato un attore unico e irripetibile, dotato di una personalità forte e determinata, ma anche di una certa sensibilità e umanità. Il suo addio al mondo del cinema è ancora sentito come una perdita assoluta.

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