Von der Leyen, Macron e i rischi del montessorismo politico
Comunque si concluda, il tentativo di Ursula von der Leyen di offrire un ruolo di peso a Raffaele Fitto nella nuova commissione, vicepresidenza esecutiva e importante portafoglio economico, nonostante il precedente voto contrario di Fratelli d’Italia, è anche un segnale su equilibri di potere che si vanno assestando in forme impreviste.
Sul Foglio, David Carretta scrive che in pochi credono davvero alle minacce dei socialisti e che Fitto, nella peggiore delle ipotesi (peggiore per lui, s’intende), dovrebbe temere più per le deleghe che per il ruolo di vicepresidente. Ma questa vicenda è solo un pezzo di una partita più grande.
Il fatto è che le elezioni europee di giugno si erano risolte nell’ennesima delusione per la destra sovranista, ancora una volta costretta a rinviare…