🟡STRAGE DI ERBA, LA SCELTA DELLA CASSAZIONE
La strage di Erba è un caso criminoso che ha avuto grande risonanza mediatica in Italia. Il caso risale all'11 dicembre 2006, quando a Erba, in provincia di Como, un appartamento fu dato alle fiamme e quattro persone vennero massacrate: Raffaella Castagna, il piccolo Yussef di 2 anni, la nonna Paola Galli e la vicina Valeria Cherubini. Il marito di quest'ultima, Mario Frigerio, sopravvisse all'aggressione e indicò come aggressori i coniugi Olindo Romano e Rosa Bazzi.
Nel 2011, i due coniugi vennero condannati all'ergastolo, verdetto confermato in Cassazione nel 2013. La difesa sostenne che le confessioni erano state estorte e che nuovi esami su tracce ematiche e telefonate inedite avrebbero potuto scardinare l'impianto accusatorio. Tuttavia, il 10 luglio 2024, la Corte d'Appello di Brescia boccò la revisione del processo, affermando che nessuna prova era realmente nuova.
Il 25 marzo 2025, la Cassazione dichiarò inammissibile il ricorso di Olindo e Rosa, sposando la linea del procuratore generale e affermando che le presunte novità erano mere congetture. Il 13 maggio successivo, arrivò la motivazione della sentenza, che sottolineò la solidità della prova contro la coppia.
Il caso ha generato un grande dibattito tra colpevolisti e innocentisti e la decisione della Cassazione potrebbe non aver chiuso definitivamente il caso. Tuttavia, per la giustizia italiana, il caso di Erba si considera chiuso, con Olindo e Rosa ritenuti responsabili della strage.
Nel corso della trasmissione “Psiche Criminale”, condotta da Francesco Acchiardi, sono stati analizzati gli aspetti psicologici del caso, con la partecipazione di esperti come la dottoressa Barbara Fabroni, psicologa e psicoterapeuta, il professor Tommaso Spasari, docente di medicina legale, e la dottoressa Averino, psicologa e criminologa.
I partecipanti hanno discusso delle incongruenze nel caso, come la confessione di Olindo e Rosa, poi ritrattata, e il riconoscimento di Frigerio, che inizialmente descrisse l'aggressore come un uomo olivastro e alto, diverso da Olindo. Sono stati anche discussi gli aspetti psicologici dei due coniugi, con la dottoressa Fabroni che ha sottolineato la bassa intelligenza di Rosa e la sua dipendenza da Olindo.
Il professor Spasari ha sottolineato che le persone con un basso quoziente intellettivo possono essere capaci di commettere delitti efferati e che la confessione di Olindo e Rosa potrebbe essere stata influenzata da promesse di una condanna più lieve se avessero confessato. La dottoressa Verrino ha aggiunto che il 25% delle persone che confessano un reato poi vengono scagionate e che la confessione potrebbe essere stata estorta.
Il caso di Erba rimane un mistero e un caso di studio interessante per comprendere la psiche criminale. La trasmissione “Psiche Criminale” ha offerto un'analisi approfondita del caso, sottolineando le incongruenze e le domande ancora aperte.
